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mercoledì 12 ottobre 2011

Kickboxer - Il Nuovo Guerriero (1989)

Trama

Kurt: « Eric, non combattere con Tong-Po, ho visto il suo sguardo, quell'uomo è un pazzo omicida! Gli ho visto dare delle ginocchiate contro una colonna come questa e far venir giù l'intonaco! Dammi ascolto, ho un brutto presentimento. »
Mylee: « Combatterete nell'antico modo, con le mani avvolte in corda intrisa di resina a cui vengono attaccati pezzi di vetro. »

Eric Sloan (Dennis Alexio) è l'imbattuto campione del mondo dei pesi massimi di Kickboxing della I.S.K.A. (il film si apre con un suo incontro vinto senza un patema dal campione) e ha recentemente difeso per l'ennesima volta la cintura di campione.
Sembra che nessuno al mondo possa mettere in dubbio la sua fama di miglior combattente, ma qualcuno dei giornalisti continua a sostenere che in Thailandia potrà ancora trovare un avversario al suo livello visto che il paese asiatico è noto nel rappresentare la tradizione del full contact.
Così, assieme a suo fratello, Kurt Sloan (Jean-Claude Van-Damme), nelle veci di secondo, decide di recarsi in Thailandia per affrontare il campione locale della Muay Thai.
Eric non conosce il suo avversario, né le caratteristiche della Thai Boxe e un po' per scarsa conoscenza dello stile e un po' per arroganza, si prepara al match molto superficialmente, convinto che andrà incontro agevolmente all'ennesima vittoria. Il giorno del match, infatti, appena entrato al Bangkok Stadium, teatro dell'evento, si presenta ai giornalisti thailandesi rispondendo ai microfoni che l'incontro con il suo avversario sarebbe stata "una passeggiata".
Poco prima del match, negli spogliatoi, Kurt passa per caso nella stanza in cui si sta riscaldando l'avversario di suo fratello, che si chiama Tong-Po (Michel Qissi). Kurt lo osserva alle spalle mentre sta dando dei violenti colpi di tibia e di ginocchio contro un pilastro tanto potenti da far cadere per terra parte dell'intonaco. Quando Tong-Po si accorge di essere osservato si gira e, forse scambiando Kurt per il suo avversario, con un'espressione minacciosa fa un cenno con le mani come per voler dire "ora ti spezzo!" e subito dopo dà una gomitata in puro stile Muay Thai al muro.
Terrorizzato, Kurt ritorna da Eric e lo supplica di rinunciare all'incontro perché dice a suo fratello di avere visto il suo avversario e lo descrive come un "pazzo omicida".
Ma Eric non lo ascolta poiché sa di essere il migliore ed è convinto che vincerà anche stavolta. Tranquillizza Kurt e i due così vanno verso il ring dove assistono alla Ram Muay, ovvero la danza che precede il combattimento di Tong-Po, tipica dei combattimenti della Muay Thai e accompagnata dal lancio di coriandoli.
Inizia l'incontro e Tong-Po attacca subito Eric tenendolo inchiodato al suo angolo. L'americano ha sottovalutato le abilità dell'avversario, il quale combatte usando mosse a lui insolite (infatti nella Muay Thai sono ammesse le ginocchiate e le gomitate che invece non sono contemplate nella kickboxing americana), mentre i pugni, i calci circolari e i calci laterali saltati all'indietro di Eric non arrecano il minimo danno a Tong-Po. Dopo una lunga serie di ginocchiate allo stomaco da parte di Tong-Po, che aveva inchiodato alle corde l'avversario, termina il primo round molto male per Eric, che è finito per due volte al tappeto e che alla fine del round viene portato a fatica nel suo angolo da Kurt e da alcuni inservienti.
Kurt gli suggerisce di ritirarsi perché Tong-Po può anche ammazzarlo, ma Eric non lo ascolta e decide di continuare. Ma già all'inizio del secondo round finisce al tappeto dopo un low-kick del thailandese alle ginocchia, un calcio basso forse ai limiti del regolamento (poiché il low-kicks sono dei calci che normalmente vanno assegno sopra il ginocchio, ovvero all'interno o all'esterno della coscia).
Dall'angolo Kurt, per evitare guai peggiori, getta la spugna, ma ciò finisce per irritare Tong-Po e mentre Eric sta cercando di rialzarsi, Tong-Po lo colpisce con una violenta gomitata nel mezzo della spina dorsale.
Kurt allora si rivolge minaccioso verso Tong-Po per via della sua mossa scorretta, avendo colpito Eric mentre l'incontro era già concluso, ma questo lo colpisce vilmente con un calcio frontale in pieno petto e Kurt ruzzola fra gli spettatori, dove a raccoglierlo c'è un trafficante americano immigrato di nome Taylor.
Eric intanto viene trasportato da una barella fuori dallo stadio senza che nessuno si preoccupi per le sue gravi condizioni e Kurt si precipita in soccorso del fratello. Ma è solo l'intervento di Taylor a scongiurare il peggio, infatti si decide a prestare soccorso ai due connazionali e a portarli col suo furgone al miglior ospedale di Bangkok.
Qui Eric viene operato di notte e i medici riescono a salvarli la vita ma non a curare la lesione permanente alla spina dorsale causata dal violento colpo di Tong-Po e che lo costringerà alla sedia a rotelle. Kurt è sconvolto dal dolore e dalla rabbia. Dice a Taylor che vuole cercare Tong-Po per vendicare Eric, ma Taylor glielo sconsiglia fermamente perché si tratterebbe di un suicidio, e gli spiega chi sia veramente Tong-Po.
Svela che Tong-Po è un uomo che lavora per Freddie Lee, il boss della mafia locale, e per questo è protetto dai suoi sgherri prezzolati e ben armati.
L'unico modo per incontrarlo è sul ring, ma visto quello che successo a Eric la stessa sorte può capitare anche a Kurt.
Kurt Sloan infatti è un karateka molto inesperto, che non ha mai combattuto a livello agonistico in uno sport da combattimento come Eric, ma adesso, coraggiosamente, decide di andare in giro per Bangkok nella speranza di trovare un maestro che gli insegni la Muay Thai.
Ma quando dice che vuole affrontare e battere Tong-Po, tutti gli ridono in faccia e lo cacciano.
Allora Taylor, pur ritenendo sempre che si tratti di una follia, decide nuovamente di venire in soccorso di Kurt e lo porta da un anziano maestro di arti marziali, un eremita che vive in una casa isolata in una foresta: Xian Chow.
Questo è un maestro esperto in molte arti marziali, ma che da tempo ha deciso di non allenare più nessuno, ma Kurt lo supplica di allenarlo per farlo diventare abbastanza forte da vendicare suo fratello. Dopo qualche tentennamento, Xian accetta.
Il maestro decide di prendere con se l'americano e farlo suo allievo ma comincia ad apprezzarlo solo quando scopre che Kurt ha aiutato una ragazza di nome Mylee cacciando due estorsori di Freddie Lee che venivano a riscuotere il pizzo nel suo negozio. Kurt infatti gli ha sbaragliati e cacciati, anche se per farlo è stato costretto a rovinare in parte il negozio della povera Mylee.
Mylee è la giovane nipote di Xian e, dopo l'atto di coraggio dell'americano, che però per lei è da considerarsi un atto da sconsiderati, è andata a raccontare l'accaduto allo zio dicendo che l'americano ha distrutto il suo negozio. Xian dice che è rimasto soddisfatto dal fatto che sia stato proprio l'americano a liberarla dagli estorsori, poiché in tal modo Freddie Lee potrà prendersela solo con lui, invece se fosse stato Xian a cacciare i due estorsori allora Freddie Lee si sarebbe vendicato su Mylee e Xian per proteggerla era stato costretto a non fare nulla per proteggerla.
Il maestro insegna a Kurt le sue conoscenze sulle Muay Thai, assieme a uno stile ibrido di altre arti marziali orientali: lo allena nella corsa legandoli una bistecca sulla coscia (così sarà costretto a correre più in fretta per evitare i morsi del cane che lo insegue) e gli insegna le posture tipiche del Karate Shokodan, in terra, sott'acqua e in apnea.
Gli insegna i trucchi per incassare i colpi, lasciandoli cadere sul petto grosse noci di cocco e dicendo che deve espellere l'aria quando viene colpito, come l'esecuzione dei calci bassi e alti (fino ad abbattere una palma) e come schivare i colpi. L'allenamento di Xian all'inizio è molto doloroso, perché per allungare le articolazioni dell'allievo talvolta è costretto a tenerli le gambe legate a delle corde che tira con forza sino a tirare il massimo dell'apertura delle gambe. Dopo averlo allenato a dovere, procura una rissa fra lui e alcuni uomini in una taverna, e Kurt, seppure Xian lo avesse poco prima fatto ubriacare, li sconfigge senza subire un colpo. Poco dopo Xian, assieme agli uomini di Freddie Lee, organizza un incontro fra il suo ragazzo e un campione di Muay Thai che Kurt sconfiggerà facilmente sotto gli occhi esterrefatti dagli agenti di Tong-Po.
Kurt urla loro: "Io voglio Tong-Po!"
Kurt si allena nella "Città Morta", un luogo pietrificato dove lo spirito degli antichi guerrieri accompagna i suoi allenamenti. Un giorno, l'emissario del campione thailandese si reca a casa di Xian portando con se una pergamena, contenente la sfida ufficiale per un combattimento nell'antico modo: in una arena sotterranea, senza guantoni e con frammenti di vetro attaccati alle mani e con una colla di resina.
Eric nel frattempo è uscito dall'ospedale e si fa accompagnare da Taylor a casa di Xian. Qui vede che Kurt è intendo negli allenamenti per battersi con Tong-Po, ma consiglia fermamente al fratello di rinunciare perché non vuole che anche lui rischi di finire su una sedia a rotelle o peggio, dato la fame omicida di Tong-Po che sul ring massacra brutalmente ogni suo avversario.
Ma Kurt non vuole ascoltarlo e, nonostante il disappunto di Eric, accetta la sfida nell'antico modo di Tong-Po. Nel frattempo Kurt, nel corso del tempo, si è innamorato di Mylee e misteriosamente Freddie Lee lo viene a sapere. Così, per poter sconcentrare il suo avversario, fa rapire la ragazza e la consegna a Tong-Po. Mylee viene liberata dopo essere stata seviziata dall'uomo, e per non rischiare che Kurt venga colto dalla collera così da perdere la lucidità negli allenamenti, svela l'accaduto soltanto allo zio Xian.
Nel frattempo Freddie Lee, saputo che è in vista il combattimento, organizza un giro di scommesse clandestine e naturalmente incarica i suoi uomini di fare in modo che Tong-Po vinca senza rischi, poiché la reputazione di Xian è notevole e non bisogna rischiare nulla perché i soldi che ha scommesso sul campione locale sono molti. Così i suoi uomini fanno irruzione a casa di Xian e rapiscono Eric tenendolo prigioniero, in modo da non dover rischiare che Kurt possa impegnarsi a fondo nel combattimento. Infatti, prima del match gli faranno sapere che è Eric è nelle loro mani.
Il giorno del match arriva e Kurt, nell'arena sotterranea, si trova faccia a faccia con il terribile Tong-Po.
I due combatteranno nell'antico metodo della Muay Thai, e cioè con le mani inzuppate di resina a cui sono attaccati pezzi di vetro per rendere più pericolosi i colpi. Prima del match, l'uomo di Freddie Lee informa Kurt che Eric e nelle loro mani e che dovrà fare in modo che venga massacrato a ogni round dai colpi letali di Tong-Po, per soddisfare la voglia del pubblico che si aspetta un combattimento violento e brutale.
Kurt comincia il match molto scombussolato e angosciato per via della sorte del fratello e Tong-Po lo ferisce attaccandolo brutalmente con le sue tecniche micidiali, in puro stile Muay Thai.
Per tre round Kurt è messo alle corde dal thailandese ma comunque riesce a restare in piedi grazie agli insegnamenti di Xian. Tong-Po, però, al termine del terzo round, gli rivela poche ma terribili parole sul conto di Mylee, dicendo a Kurt di averla violentata. Dopo la fine del terzo round Kurt si rivolge alla ragazza e le chiede se è vero. Mylee è costretta a confermare in lacrime.
Inizia il quarto round, ma improvvisamente Kurt si accorge di Eric che lo incoraggia fra la folla, preso in braccio da Xian e Taylor, i quali infatti, durante il match, avevano fatto irruzione nel luogo dove era rinchiuso e lo hanno liberato. Ciò, unitamente alle parole di Tong-Po, sblocca Kurt che si riprende, si fa liberare da Mylee le mani dalle corde e dal vetro e mette in pratica tutti gli insegnamenti di Xian, tempestandolo di colpi Tong-Po, tra cui uno ai genitali, sconfiggendolo. Tong-Po però non vuole ammettere la sconfitta e preso una torcia tenta di colpire Kurt, ma viene messo KO con una potentissima combo. In questo modo Kurt conquista anche il pubblico avversario che alla fine lo acclama chiamandolo "Nak Su Kao" ("Guerriero Bianco").

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